Per chi non lo rispetta servono sanzioni certe e adeguate
"L'obbligo vaccinale è necessario in situazioni di emergenza e, per chi non lo rispetta, servono sanzioni certe e adeguate". Ma tale obbligo "deve essere temporaneo, perché l'obiettivo è l'adesione consapevole alla campagne vaccinali e non la coercizione". Questi i contenuti del position paper di Cittadinanzattiva, illustrato oggi dal coordinatore nazionale Tonino Aceti, durante un'audizione in Commissione Sanità del Senato. Nel testo del ddl 770, a prima firma del presidente della Commissione XII di Palazzo Madama Pierpaolo Sileri (M5s), è prevista, per chi non rispetta l'obbligo nei casi di emergenze epidemiche, una multa tra 100 e 500 euro, ma "è una sanzione che riteniamo troppo piccola", sottolinea Aceti.
Il non rispetto dell'obbligo in casi di emergenza dovrebbe produrre inoltre riflessi certi sulla partecipazione a scuola. "All'art. 5 - spiega - c'è scritto che i Piani Straordinari di Intervento 'possono' subordinare in modo temporaneo la frequenza scolastica all'aver effettuato il vaccino: la parolina 'possono' va sostituita con 'devono'. Si potrebbero altrimenti verificare atteggiamenti diversificati da luogo a luogo" e "acuire le disuguaglianze". No inoltre a 'classi speciali' per bimbi non vaccinabili mentre sì, in caso di emergenza, all'obbligo vaccinale per gli operatori scolastici, oltre che sanitari. Nella stesura del ddl, ha sottolineato infine Aceti, "chiediamo siano coinvolti anche cittadini e professionisti sanitari, che non devono essere soggetti passivi costretti a subire decisioni, ma protagonisti attivi dei provvedimenti che li riguardano".
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